Legge di Bilancio 2023: La Flat Tax

Una delle novità più discusse, presenti sulla nuova Legge di bilancio 2023 è la Flat Tax incrementale.

Molti pensano sia uno strumento utile per pagare un po’ meno tasse, altri pensano invece che sia una doppia imposizione.

Ma che cos’è, a chi è rivolta e come si calcola???

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, in modo che, con i numeri alla mano, tu ti possa fare un’idea propria.

Ti parlerò  in modo semplice, diretto e senza troppi tecnicismi… a prova di nonna!

 

I SOGGETTI

Quali sono i soggetti che ne possono far uso?

Possono avvalersi della “Tassa piatta” tutte le persone fisiche che hanno un’attività di impresa o lavoro autonomo, in regime di contabilità ordinaria o semplificata (Art. 1 c.55 Legge di Bilancio 2023). NON sono compresi coloro che sono in regime forfettario, e le società.

 

LA VALIDITÀ

Fino a quando la puoi utilizzare?

SOLO per il 2023! Riguarda quindi il calcolo delle tasse nella dichiarazione dei redditi del 2024.

 

CHE ALIQUOTA HA LA FLAT TAX?

A quanto ammonta questa tassa piatta? L’aliquota è del 15%.

 

IL CALCOLO

L’imposta si calcola sulla differenza tra il reddito del 2023 e il reddito più alto del triennio 2020/2022, diminuito del 5%, su un massimo di 40.000 €.

Calma, lo so che letta cosi sembra uno sciogli lingua, ma è più facile di  quanto sembra. Basta suddividere la procedura in fasi e metterci i numeri: alla fine sarà un gioco da ragazzi.

Prima di tutto bisogna determinare il reddito del 2023;

Poi, vai a prendere le tue dichiarazioni dei redditi del triennio 2020/2022 e vai a vedere qual’è il reddito di ciascun anno; poi considera solo quello più alto.

Fai la differenza tra il tuo reddito 2023 e il reddito più alto del triennio preso in cosiderazione.

Calcola poi, il 5% del reddito più alto del triennio 2020/2022 e lo detrai dalla differenza che hai fatto prima (quella tra reddito 2023 e reddito più alto del triennio).

Ci siamo, hai determinato la base imponinile; ti manca solo di calcolarci il 15% e la Flat Tax è derminata.

Dai, per vedere se hai capito, usiamo un po’ di numeri, che loro non sbagliano mai!

Esempio n.1

  • Il reddito 2023 del Sig. Gianni è di 80.000 €
  • I suoi redditi, nel triennio 2020/2023 sono:

Reddito 2020: 23.000

Reddito 2021: 50.000

Reddito 2022: 65.000

Il reddito più alto è quello del 2022, cioè 65.000.

  • La differenza tra reddito 2023 e reddito più altro del triennio 2020/2022 è di 15.000 € (80.000- 65.000)
  • Dal reddito più alto bisogna calcolare il 5%, che andrà decurtato dalla differenza calcolata come sopra:

15.000 – (65.000 * 5%) = 15.000 – 3.250 = 11.750

  • L’imposta sostitutiva del 15%  sarà di 1.762,50 (11.750 * 15%)

Ti ricordo che in base alla normativa, la base imponibile non può superare i 40.000 euro.

E se succede?? Facciamo un altro esempio.

Esempio n.2

  • Il Sig. Giacomo, nel 2023 ha un reddito di 150.000 €.
  • I valori del triennio 2020/2022 sono i seguenti:

Reddito 2020: 50.000

Reddito 2021: 90.000

Reddito 2022: 70.000

Il reddito più alto del triennio 2020/2022 è quello del 2022, cioè 90.000.

  • La differenza tra il reddito del 2023 e quello più alto del triennio è di 60.000 € (150.000 – 90.000), dalla quale si dovrà detrarre il 5% di 90.000;

60.000 – (90.000 * 5%) = 60.000 – 4.500 = 55.500**

Come puoi notare, la base imponibile che deriva dal calcolo è maggiore di 40.000 euro, per cui l’imposta sostitutiva si dovrà calcolare sul reddito massimo consentito, cioè 40.000 euro.

40.000 * 15%= 6.000

 

Attenzione!!

Se pensi che questa sia l’unica Irpef da versare, ti sbagli di grosso!

Infatti per il 2023 avrai il reddito diviso in due parti; una parte assoggettata a Flat Tax, e una parte assoggettata al calcolo IRPEF ordinario, cioè per scaglioni.

La parte soggetta al calcolo per scaglioni è determinata dalla differenza tra reddito totale dell’anno e reddito soggetto flat tax.

Nell’esempio n. 1 sarà pari ad € 68.250  (80.000 – 11.750);

Nell’esempio n.2 sarà pari ad € 110.000 (150.000 – 40.000);

 

Hai visto che non era difficile.

Sebbene ci sia un doppio calcolo, secondo gli esperti e in base ai numeri, si è potuto provare che chi ha un reddito basso ha un maggior risparmio fiscale.

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/29/22G00211/sg

 

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